E’ stato siglato ieri, al termine di una complessa trattativa, il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro. Il Protocollo aggiorna e rinnova i precedenti accordi, su invito del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del ministro della Salute, che hanno promosso un nuovo confronto tra le Parti sociali, che aggiorna e sostituisce quello precedente del 6 aprile 2021. Ieri seduti allo stesso tavolo rappresentanti dei Dicasteri del Lavoro e della Salute, l’Inail Il Protocollo si presenta più ‘’snello”, rispetto alla precedente versione, più agile nella consultazione ed essenziale nei contenuti, ma non rappresenta un liberi tutti, considerata l’impennata dei contagi di questi giorni.
Fondamentale è il ruolo dei comitati aziendali per l’applicazione e la verifica delle regole di prevenzione.
MASCHERINE – Per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione, le mascherine FFP2 si confermano un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei luoghi di lavoro dove siano presenti più lavoratori o comunque luoghi aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro. Analoghe misure dovranno essere prese in favore dei lavoratori cosiddetti fragili, così come individuati dal medico competente, cioè di quei prestatori di lavoro potenzialmente più esposti alle conseguenze del contagio per condizioni di salute proprie.
NIENTE INGRESSO IN AZIENDA CON TEMPERATURA 37,5 – I dipendenti con temperatura superiore a 37,5° non potranno accedere al luogo di lavoro; chi dovesse avere dei sintomi influenzale dovrà comunicarlo “tempestivamente” al datore di lavoro e contattare il proprio medico curante.
SANIFICAZIONE – Il datore di lavoro dovrà provvedere a sanificare periodicamente locali e postazioni di lavoro; mentre è “obbligatorio che le persone presenti nel luogo di lavoro adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani”. Sanificazione che dovrà essere immediatamente effettuata in caso il dipendente risulti positivo al Covid.
INGRESSO E USCITA SCAGLIONATI – Laddove è possibile, al fine di evitare assembramenti, sarebbe utile contingentare gli orari di ingresso e di uscita; stessa cosa per quanto riguarda spazi comuni come mense, spogliatoi, distributori di bevande o snack.
SMART WORKING – Le parti, si legge nel Protocollo, “ritengono opportuno prorogare ulteriormente la possibilità di ricorrere allo strumento del lavoro agile emergenziale, disciplinato dall’art. 90, commi 3 e 4, del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77”.
Le Parti si impegnano a incontrarsi ove si registrino mutamenti dell’attuale quadro epidemiologico che richiedano una ridefinizione delle misure di prevenzione entro il 31 ottobre 2022 per verificare l‘aggiornamento delle medesime misure.
Centro Medico Sanus Vivere
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San Martino Siccomario