Istituita dall’organizzazione Mondiale della Sanità. La Giornata mondiale del donatore di sangue (World Blood Donor Day) rappresenta un momento importante far crescere la consapevolezza di donare regolarmente, per assicurare la qualità, la sicurezza e la disponibilità del sangue e dei prodotti derivati per i pazienti che ne hanno bisogno. Dopo Roma nel 2021, sarà Città del Messico a ospitare l’evento globale di quest’anno.
Donare è un gesto concreto di solidarietà, un aiuto a qualcuno che sta soffrendo e ne ha un reale ed urgente bisogno. Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio, quindi non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo. Per questo motivo diventare donatori significa compiere un gesto per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita. Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.
Esistono diverse tipologie di donazione: quella di sangue intero, quella di plasma (plasmaferesi), oppure di piastrine (piastrinoaferesi), e la donazione multipla di emocomponenti.
DONAZIONE DI SANGUE INTERO – Il prelievo di sangue intero ha usualmente una durata inferiore ai 10 minuti.
Il volume di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 ml;
DONAZIONE DI PLASMA – La donazione di plasma, o plasmaferesi, consiste in un normale prelievo di sangue che, a differenza dei prelievi di sangue intero, viene immediatamente sottoposto a centrifugazione. Viene utilizzato uno specifico macchinario, la centrifuga, che ruotando molto velocemente spinge la frazione corpuscolata del sangue (cioè la frazione cellulare del sangue), più pesante, a separarsi dalla frazione liquida (il plasma) più leggera. Questo consente la separazione meccanica delle due componenti del sangue, in modo da isolare il sangue.;
DONAZIONE DI PIASTRINE – LA piastrinoaferesi, della durata di circa un’ora e mezza, prevede un procedimento è simile a quello della plasmaferesi: un’apparecchiatura separa la parte corpuscolata dal plasma ed estrae da questa le piastrine che vengono raccolte in un’apposita sacca;
DONAZIONE MULTIPLA DI EMOCOMPONENTI – si effettua grazie all’impiego di separatori cellulari.
Diventare donatore periodico significa quindi poter monitorare il proprio stato di salute aiutando contemporaneamente la sanità pubblica ad offrire un livello sempre maggiore di sicurezza trasfusionale. La donazione periodica consente inoltre:
• una maggiore programmazione della raccolta del sangue;
• la possibile “conversione” da donazione tradizionale di sangue intero a donazione differenziata mediante aferesi;
• una gestione delle situazioni di urgenza – emergenza più efficace;
• di fornire ai donatori percorsi di educazione sanitaria e di promozione della salute.
Secondo i dati di AVIS Pavia, nel 2021 in città:
– sono state raccolte da AVIS 3246 unità di sangue;
– sono state raccolte 1538 unità di aferesi;
– soono complessivamente 2987 i Soci Donatori al 31/12/2021;
– sono 472 i nuovi donatori iscritti ad AVIS Pavia nel 2021
Per informazioni sulle donazioni: https://avis.pv.it/